Quante volte avete sognato il sorriso smagliante di George Clooney, Tom Cruise o Catherine Zeta-Jones? Vi sarete chiesti come fanno le star ad avere denti perfetti, bianchissimi e armoniosi. Sì, certamente alcune tra le più note celebrità del Pianeta sono state graziate da Madre natura (e non solo nel sorriso) ma molte, moltissime altre chiedono aiuto al dentista, proprio come noi comuni mortali. E se negli States il sorriso è, da tempo, una sorta di ossessione anche per la gente comune, in Italia l’estetica del sorriso è un campo in cui gli odontoiatri nostrani possono vantare competenze e tecniche di altissimo livello.

A concorrere in questo ambito c’è anche il nostro centro InLaser di Roma, il cui titolare, Giovanni Olivi, professore a contratto all’Università di Genova, ha ricevuto nel 2007 il premio “Leon Goldman”, istituito dalla Academy of Laser Dentistry, per l’eccellenza clinica, a dimostrazione del fatto che gli odontoiatri italiani non hanno nulla da invidiare ai colleghi americani. Qui nel centro InLaser il dott. Olivi si occupa principalmente di odontoiatria estetica, mentre la Dottoressa Maria Daniela Genovese è specialista in odontoiatria pediatrica e ortodonzia. Ecco che cosa raccontano della loro esperienza in fatto di sorrisi.

Adesso anche in Italia si comincia a preoccuparsi di avere i denti perfetti, ma siamo diversi dagli americani?
Si, c’è una mentalità molto diversa, nel senso che in America l’intervento estetico sui denti è considerato quasi un obbligo. Gli americani hanno da sempre un occhio di riguardo verso il sorriso, che è indiscutibilmente il nostro biglietto da visita.
È importante non considerare solo l’estetica e ricordare sempre che un miglior risultato per il paziente è l’espressione di un corretto equilibrio tra l’estetica e la funzione della bocca. Qui da noi la cura del sorriso è ancora un discorso d’élite anche per un problema di costo dei prodotti da utilizzare che negli States hanno prezzi competitivi. Al contrario, dal punto di vista della professionalità e dei risultati, devo dire che in Italia abbiamo raggiunto uno standard elevato e non siamo certamente da meno dei colleghi americani.

Per fare interventi di “estetica” del dente, servono degli attestati, delle specializzazioni?
Teoricamente no, nel senso che non è previsto dalla vigente normativa, però penso che se un professionista decide di occuparsi di questo settore sia doveroso, ed eticamente corretto, prepararsi adeguatamente. Esistono ottimi corsi universitari di perfezionamento o master in vari campi dell’odontoiatria. Nel mio caso, oltre ad avere seguito corsi di perfezionamento ed avere conseguito il Master americano in Odontoiatria Laser, mi sono anche specializzato in Medicina Estetica.

Come mai?
Per fornire ai miei pazienti una consulenza estetica completa ed altamente professionale. In un viso è importante l’armonia dell’insieme e la bocca non è formata solo dai denti: interventi mirati, e il più delle volte combinati, permettono di perfezionare il risultato estetico migliorando l’aspetto globale. Non a caso nel mio centro stiamo sempre più ampliando il reparto di medicina estetica, che affianca e
completa il mio lavoro di odontoiatria estetica.

Quanto è importante occuparsi dei denti sin da bambini?
Moltissimo, la prevenzione è tutto, bisogna prestare attenzione, durante la crescita dei propri figli, a tanti aspetti che potrebbero creare problemi difficilmente risolvibili con il passare del tempo. Non mi riferisco solo ai denti ed ai problemi ortodontici, ma ad esempio anche ai problemi posturali ed al controllo del peso. Ci sono fattori che interferiscono nella corretta crescita del bambino che è utile correggere al più presto.

Quando è arrivato in Italia il laser e lei da quando lo usa?
Diciamo che ha iniziato a prendere piede alla fine degli anni ‘90 ed io lo uso dal 2000.

Ci sono controindicazioni o va bene per tutti i tipi di pazienti?
Il laser è adatto per pazienti di ogni età ed il suo utilizzo non ha controindicazioni, ma anzi indicazioni specifiche in caso di allergie ai farmaci, agli anestetici, nei pazienti con problemi di coagulazione e soprattutto nei bambini.

In quali casi si può utilizzare?
Il laser può essere utilizzato per tutte le comuni procedure odontoiatriche ed in alcuni settori specifici assume un valore aggiunto come: la paradontologia per la cura delle gengive, l’estetica per lo “sbiancamento” e per il rimodellamento gengivale; l’endodonzia per la decontaminazione negli ascessi; l’odontoiatria infantile per la rimozione della carie senza anestesia.

Si sente parlare spesso di faccette, lei le suggerisce spesso?
Le faccette o “veneer” sono un vecchio rimedio molto usato negli Stati Uniti, che nell’ultimo decennio in Europa è stato perfezionato. Le propongo ai miei pazienti per ripristinare lo smalto dei denti anteriori quando è assottigliato o usurato per l’età, quando sono presenti molte otturazioni, discolorazioni o leggere irregolarita’ di posizione ed in generale per ridare luce e freschezza al sorriso. Io dico sempre ai miei pazienti che si informano sul risultato: “male che vada, è molto buono.” È un intervento semplice, ma che richiede uno studio preliminare ed una programmazione molto attenta e precisa: come in ogni cosa, se non si conosce bene la tecnica si finisce con lo sbagliare, ma nelle mani di un bravo professionista, i risultati sono notevoli.

Le hanno mai fatto richieste assurde?
È capitato, ma quando mi chiedono cose inappropriate, eccessive o innaturali mi rifiuto di farle. Non bisogna mai perdere il senso clinico di quello che si fa, bisogna agire secondo scienza e coscienza, seguendo regole precise. Per fare un esempio, non vado a sbiancare denti già molto bianchi o con ipersensibilita’ o con malattia paradontale.

Quali tecniche usa per rendere i denti più bianchi?
A seconda dei casi si può agire con un gel domiciliare, che il paziente applicherà a casa con delle mascherine preparate precedentemente dopo una impronta, oppure in studio utilizzando gel professionali che necessitano o meno di attivazione con la luce laser. L’utilizzo della luce laser permette sedute più brevi che non necessitano di essere ripetute. Spesso negli adulti, consiglio un’azione combinata, gel attivato dal laser in studio e, a seguire, il trattamento domiciliare.

Ogni quanti anni va ripetuto?
Quello che faccio io mai … (ride, ndr) Veramente dopo cinque o sei anni il sorriso è uguale al primo giorno. A volte ci sono pazienti che tornano perché vogliono ripetere il trattamento; in questi casi è importante avere un archivio fotografico con il colore di partenza ed un campione colore di riferimento, così da fare percepire loro la stabilità del risultato nel tempo, rassicurandoli psicologicamente.

Però i prezzi sono ancora un po’ proibitivi?
Come dicevo prima, i prezzi sono una conseguenza dei prodotti e della tecnica utilizzata: è inutile dirlo, migliore è il gel, maggiore è il prezzo e la tecnica laser utilizza macchinari molto costosi; però come spesso accade il risultato è migliore e più duraturo, quindi considerando tutto, credo che sia più conveniente investire sulla propria salute con intelligenza e lungimiranza il proprio tempo e denaro.

Tanto per farci un’idea, di che cifre stiamo parlando?
Diciamo che la cura domiciliare è la meno cara e costa circa 400 euro, mentre lo sbiancamento professionale in studio costa tra i 500 e i 600 euro, ma ripeto i risultati sono molto duraturi nel tempo.

Non pensa che sia un “delitto” che le persone cerchino di andare dove si paga meno, piuttosto che da chi si pensa faccia un lavoro eccellente?
Si, purtroppo, un prezzo più abbordabile può far trascurare la qualifica del professionista che, a mio parere, non va assolutamente sottostimata. Ritengo, comunque, che la qualità della prestazione ripaghi nel tempo il paziente che la ricerca e la riceve e da’ soddisfazione a chi ha studiato e dedicato la vita professionale a prendersi cura dei propri pazienti.

A proposito di risultati, sta per uscire un suo nuovo libro?
Sì, l’ho scritto con la Dottoressa Genovese ed è appena stato presentato a San Diego (CAUSA). Il titolo è “Pediatric Laser Dentistry” ed è pubblicato dalla prestigiosa casa editrice americana “Quintessenza”. Questo traguardo editoriale, ci ha reso particolarmente orgogliosi perché è l’unica testimonianza scientificodidattica sulle applicazioni del laser in odontoiatria pediatrica.

Quante soddisfazioni le ha già dato questo lavoro?
Tantissime, è un piacere poter accompagnare, in un percorso di salute, chi si affida con fiducia – vuoi per problemi estetici, o per patologie in atto, o solamente per prevenire possibili problematiche sin dall’eruzione del primo dentino – durante tutte le fasi della vita: il lavoro non manca mai.

 

Fonte: INFLY

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